Monday, March 14, 2005

Dist-URBAN-Doh!

URBAN EDGE SHOW - reportage

Il termine Underground si appoggia con leggerezza sulle labbra della comune gioventu' da quasi quindici anni. Si, direi che i calcoli sono giusti. L'inizio dei 90's ha regalato allo slang una parola anglofona usata da tutti per definire qualunque cosa non si conoscesse troppo bene ma che era necessario ostentare per non fare la figura dell'idiota. Nel momento stesso in cui si va in difficolta' nel definire un genere di musica, uno stile, un certo tipo d'arte o l'atmosfera di un locale ecco arrivare in soccorso la madre di tutte le paroline-salvagente: Underground.

Non ho mai conosciuto qualcuno che ne abbia fatto buon uso. Esempio: tutti i fighetti amano ballare l'underground, nessuno di loro l'ha mai sentita suonare una sola volta.

Appurato il fatto che l'uso di parole sfuggenti come questa viene messo in atto al semplice fine di potersi vendere meglio a chiunque [nascondendosi in fumose e molteplici interpretazioni], oggi anche il caro buon vecchio underground zoppica vistosamente.

A sorreggerlo verso l'ospizio delle parole cool in disuso e mai comprese e' arrivato Urban: fresco, attuale, fotografico e annidato nel quotidiano quanto il Vigile dal cappello a punta; un termine e un uomo perennemente sul pezzo, insomma.

Questo surreale preambolo per segnalarvi un bell'evento dedicato all'arte di strada denominato URBAN EDGE SHOW: cio' che anni addietro era semplice musica hip hop-graffiti e breakdance, oggi e' anche poster & sticker-art, skating e bmx-riding; il tutto lo si trova sapientemente "spalmato" a Milano in via Pestalozzi 4 sino al 25 Marzo. Allestita all'interno di una fabbrica abbandonata, la mostra merita d'esser vista.

Ecco due esempi di cio' che vi si trova: Guarda li' ma anche Laggiu'

Ho potuto esser sul posto Domenica 13 nel mio "dopo - San Siro" [poco prima che - verso sera - la domenica calcistica tornasse ad essere la barzelletta centenaria che, instancabilmente, mi viene raccontata], scattando diverse foto e godendo dell'affascinante atmosfera che suoni, musica ed immagini visionarie creavano.

Il link alle foto "zippate" lo trovate all'inizio di queste mie parole ma lo riporto anche qui, per la comodita' dei pigri: URBAN EDGE SHOW -reportage . Cosi' potete farvi un'idea se si tratti o meno di qualcosa in grado d'attirare la vostra attenzione.

Forse, il fatto che l'ingresso sia totalmente gratuito, aiuta.

Good Life a tutti,

Friday, March 11, 2005

Anima vs Animo

Dormo poco. E questa non e' una notizia.
Ultimamente meno ancora e neppure questa lo sarebbe, casomai va catalogata come una discreta rottura di palle.

A volte pero' diventa un ottimo pretesto per trovare nuove ore da riempire: occasione colta. La scorsa notte ho rivisto quello che considero il miglior film d'animazione di tutti i tempi: "Appuntamento a Belleville", quasi due anni sulle spalle ma ancora troppo poco conosciuto, a mio parere.

les triplettes de belleville

Lo rivedo e l'unico aggettivo che credo possa dipingerlo continua ad essere: incantevole, null'altro gli rende merito.

Se siete fra quelli che macinano dubbi sull'idea di possedere o meno un'anima ma che nutrono la certezza di avere, nonostante tutto, un bell'animo...fatevi un regalo e cercatevi il DvD, dopodiche' prestatelo a qualcuno a cui volete bene e vi sentirete migliori.

Good Life,

Saturday, March 05, 2005

Appoggiato qui...

Mentre il sito continua il percorso che dovrebbe condurlo - per l'inizio della prossima settimana - a mostrare almeno un 60 % delle sue sezioni, appoggio qui, comode, un po' di parole.
Giusto qualche sera fa, parlandovi alla radio, mi sono soffermato su una di quelle notizie apparentemente inutili che per loro stessa natura sono in grado di scatenare una serie di processi di riflessione delirante, quei mumble-mumble dietro ai quali, solitamente, si nascondono brandelli di verita'.
La Hasbro [distributrice di giocattoli] decide di ri-commercializzare il leggendario Subbuteo; lo fa in grande stile con due testimonial d'eccezione sbagliando ovviamente tutto cio' che era possibile sbagliare: scelta ristretta fra poche squadre blasonate e tristi omini bidimensionali come figurine al posto delle romantiche miniature dipinte a mano.
Ma non si tratta di semplice dissacrazione di un mito [non dovevano pensare di cercar di venderlo ai ragazzini di oggi ma a me e ad i miei amici trentenni coi quali ancora s'organizzano serate di Coppa fra Anderlecht e Roma stagione 82-83], sono tutti segnali poco incoraggianti di questa nuova decade con pochissima anima dove tutto viene imitato e riciclato malamente.

Io ci provo a farmeli piacere questi nuovi Anni '10 ma siamo gia' a meta' e francamente, non e' successo proprio un cazzo. Si ok, ci si fa la Guerra che e' una bellezza e si trovano facilmente un sacco di tette su internet ma esiste un linguaggio universale, nato dalle piccole cose, che accomuna il vivere dentro a questo decennio?

Gli anni '70 hanno portato la discomusic, gli hippies, un migliaio di filosofie di pensiero diverse e tutta la linea moda che oggi fa la fortuna della diesel , negli anni 80 la moda era uno schifo, ci si vestiva come dei veri deficienti ma c'era una straordinaria ingenuita' grazie alla quale si poteva fare qualunque cosa senza esser giudicati, si sbagliava tanto ma si era nel "giusto" finche' ci si provava. I novanta sono stati la consapevolezza del mondo che cambiava - e non parlo di situazioni cosmiche - ma del tangibile, cio' che ogni giorno si poteva vivere e toccare, la tecnologia era gia' Cool ma non ancora odiosa, la usavi ma non ti fotteva le giornate e il cervello, facendoti passare quattro ore nette al pc nel tentativo di debellare un virus creato da un dodicenne-testa-di-minchia canadese quando avevi solo bisogno di scaricare la posta.

Ecco, i novanta credo siano stati l'ultimo avamposto, messo li' a proteggerci dalla follia di noi stessi.

Ma questi anni '10? Dal 2K in poi, cosa c'e' da conservare e cristallizzare nella memoria visto che siamo gia' a meta' strada?
Alcuni di voi alzeranno la mano urlando: "Internet!!...c'e' Internet e la comunicazione Globale..."

"Bhe' cicci, Internet e' un'invenzione con 30 anni sul groppone e che si e' sviluppata cosi' come la conosciamo proprio negli anni '90."

Seconda fila, banco a destra, vicino alla finestra; altra mano per aria: I telefonini!!! gli sms, la comunicazione superflua!

"Bhe', amicodicicci, anni '90 pure loro".

"E gia' che ci siamo, fai sedere il tuo compagno la dietro che sta per ululare: PLEISTESCIOOON, che e' del '93, quella."

Mah... Per ora so che negli anni '90 come drag queen a livello mondiale c'era Ru Paul [che faceva anche dei dischi pazzeschi], oggi c'e' Platinette, alle porte dei nineties Madonna era considerata una robina commerciale e scriveva un pezzo come Like a Prayer, oggi secondo qualcuno, Kilye Minogue e' un'innovatrice della dance [e forse si spiega perche' trovi piu' diciottenni a ballare la salsa che in qualche bel Club Underground]. Tristezza.

Prendetemi a sberle.

O almeno fatemi sapere cos'e' successo in questa prima meta' di una nuova decade.

Non sono nostalgico, semmai un po' incazzato e a ragione, direi. Sara' che m'hanno incasinato pure il Subbuteo, tutta colpa della Hasbro, forse... o magari perche' effettivamente so cos'e' successo di buono in questi primi anni post-2k: E' tornata la saga di Star Wars e il 19 maggio vedro' Anakin divenire Darth Vader e tutti i Jedi morire, uno dopo l'altro. L'epopea sara' conclusa e per la prima volta, dal '78 ad oggi non avro' un nuovo episodio di Guerre Stellari da attendere.

Porca Puttana, visto? Fottuti anni '10...

Good Life,